lunedì 10 agosto 2009

Ciclista passa col rosso, -6 punti dalla patente



BERGAMO - Centocinquanta euro di multa e sei punti in meno sulla patente, per un'infrazione commessa in bicicletta. Vittima delle nuove norme introdotte dal decreto sicurezza, che ha inasprito le sanzioni anche per alcune infrazioni al Codice della strada, è stato ieri pomeriggio a Bergamo un imprenditore di 43 anni, che ha attraversato un incrocio passando con il rosso. E' successo intorno alle 17 in via Baioni. Il ciclista ha svoltato a destra in una strada a fondo chiuso, ma si è imbattuto in una pattuglia della polizia stradale che, applicando alla lettera le nuove norme entrate in vigore meno di 48 ore prima, ha inflitto 150 euro di multa al malcapitato, decurtandogli sei punti dalla patente. All'imprenditore, che al momento si è rifiutato di firmare il verbale, non è rimasto altro da fare che prendere atto della nuova legge e pagare la sanzione.

E' perfettamente logico che nel paese di mafia, camorra e 'ndrangheta, dell'arbitrio ed impunità dei potenti, delle leggi ad personam, degli abusi e dei condoni, ci si è finalmente accorti della grave pericolosità dei ciclisti, che potevano impunemente mettere a repentaglio la vita (loro) senza alcuna sanzione, in barba al codice della strada e delle centinaia di migliaia di tutori dell'ordine smaniosi di dimostrare il loro zelo verso i più deboli, salvo poi chiudere entrambi gli occhi quando si tratta di una delle 570.000 auto blu in giro per l'Italia.

Ciclisti d'Italia riciclatevi! Compratevi una limousine con autista in divisa e vedrete che vi sarà consentito quasi tutto, senza rischiare la pelle e i punti sulla patente.


Gli incidenti stradali che vedono coinvolte persone in bicicletta causano la morte di un ciclista al giorno in Italia. Si tratta del mezzo più a rischio di tutti.

(Politici bastardi, non capitate davanti alla mia bici, che non esiterei un istante a mettervi sotto!)

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